Esordisce con un 45 giri del 1978 Libertà dove sei/Giorni di festa, inciso per la IT, etichetta indipendente diretta da Vincenzo Micocci, prodotto da Ernesto Bassignano, allora anch’egli attivo come cantautore. Nel 1981 pubblica un mini LP (con quattro canzoni incise su un solo lato) per la Dischi Ricordi.
La grande fama arriva all’inizio degli anni ottanta con l’album “Un sabato italiano” per la CGD. L’album si avvale della messa in onda di ben otto video prodotti dal programma RAI Mister Fantasy, la trasmissione televisiva condotta da Carlo Massarini che lo lancia definitivamente come cantatutore innovativo. Sergio Caputo si distingue per lo stile pop-jazz e i testi ironici ma velati di malinconia e inquietudine.
L’anno dopo, 1984 esce il suo nuovo album dal titolo Italiani mambo, che in fatto di vendite incrementa anche il precedente Un sabato italiano, e dove si avvale della collaborazione del celebre sassofonista-clarinettista statunitense Tony Scott (che anni dopo lo presenterà a Dizzy Gillespie) e del batterista jazz Roberto Gatto. Con la title-track, partecipa al Festivalbar, e anche questa canzone resta tra le sue più famose a distanza di anni.
Sergio Caputo Quartet
Vox e Chitarra – Sergio Caputo
Basso – Luca Pirozzi
Batteria – Alessandro Marzi
Sax – Massimo Zagonari
Prezzo biglietto: Euro 15